Il Dipartimento di Stato Americano è venuto in visita a Villa Maraini-CRI per conoscere da vicino le nostre attività terapeutiche e di riduzione del danno.

Brian Morales, Capo dell’Ufficio internazionale per gli stupefacenti e forze dell’ordine del Governo USA, assieme a Sarah Fynmore, ha notato l’importanza strategica dell’attitudine umanitaria che consente di supportare e accogliere le persone dalla strada fino al pieno recupero.

“Il potenziale del coinvolgimento e del ruolo che può giocare la Croce Rossa sul problema delle tossicodipendenze a livello mondiale è enorme” ha dichiarato Morales, che ha incontrato Massimo Barra e Mauro Patti per una visita durata 4 ore, con l’intento di studiare il nostro modello operativo di lavoro, che rappresenta un unicum a livello internazionale, poichè garantisce una continuità di cura a 360°, dalla bassissima soglia a quella alta, passando per la collaborazione con le forze dell’ordine, alle quali si presta un servizio di supporto che, per gli americani, risulta fondamentale e innovativo, a causa della drammatica ecatombe di overdosi da oppioidi che da 10 anni ha messo in ginocchio il paese, soprattutto a causa del Fentanyl.

Il Dipartimento di Stato ha anche espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa internazionale del “Rome Consensus 2.0”, come strumento di cambiamento concreto, sostenuto da oltre 80 realtà internazionali, nazionali e locali, che operano nel settore della lotta alle droghe e dipendenze patologiche, facendo dell’approccio umanitario uno strumento etico ed efficace, perché basato su evidenze scientifiche, in grado di restituire salute, dignità umana e sicurezza pubblica alle comunità.Riduzione del danno e lavoro di prossimità in strada, alternative al carcere, prevenzione ai reati, accoglienza H24, lotta allo stigma, terapie adattate al soggetto sempre accessibili, sono alcuni dei pilastri dell’approccio umanitario che solo a Roma, grazie a Villa Maraini-CRI, consentono di curare 700 persone al giorno e rappresentano una valida alternativa alle politiche punitive e all’indifferenza.

A conclusione del tour fatto anche sull’Unità di Strada ed Itinerante tra Tor Bella Monaca ed il Quarticciolo, passando per via Togliatti, dove si concentra il maggior numero di abusatori di sostanze, spacciatori e sex workers della capitale, Morales ha ribadito l’importanza di collaborare a livello internazionale, soprattutto in ambito formativo e di diffusione delle nostre buone pratiche, chiedendo a Villa Maraini-CRI di avere un ruolo nella grande coalizione sugli stupefacenti, che sta guidando il governo USA, che mira a raccogliere adesioni politiche e finanziarie dai maggiori Stati del mondo, per costruire un Global Fund dedicato alla lotta alla droga, che possa essere operativo, efficace e rapido come è stato per il Gobal Fund su Hiv, Tb e Malaria, che ha salvato milioni di vite.

 

 

 

 

 

a cura di Stefano Spada Menaglia

Area Comunicazione

Fondazione Villa Maraini ETS