Il saluto di tre psicologhe che hanno lavorato come operatrice effettiva, e/o tirocinante e/o volontaria, nella nostra Comunità h24, specializzata nel trattamento di utenza in alternativa al carcere e che hanno lasciato la Fondazione per altre esperienze lavorative.
Novella Bragaglia, psicologa operatrice
Ciao ragazzi,
Sembra ieri che varcavo quella soglia per la prima volta. Mi farà strano non salire più quelle scale, organizzare i lavori, giocare a burraco, farvi i cazziatoni per le sigarette fumate di straforo, portarvi al mare, farvi gli scherzi, sentire le vostre voci (sempre discrete diciamo…) nel corridoio. Sarà strano non poter condividere più quella quotidianità. Questo per dirvi che mi mancherete perché inconsapevolmente mi avete donato tanto. Lasciarvi è difficile ma nella vita bisogna avere il coraggio di cogliere le nuove opportunità per realizzare i propri sogni. Questi 3 anni mi hanno arricchito davvero tanto a livello personale, mi hanno regalato un bagaglio ricco di emozioni e di ricordi, sono cambiata, cresciuta, ho imparato tanto ma soprattutto ho avuto la possibilità di conoscere voi oltre le etichette. Grazie per avermi permesso di conoscere le persone che siete oltre le barriere che ognuno di noi mette. Ho scoperto che dietro a quegli uomini e quelle donne tutti d’un pezzo si nasconde un cuore grande e gonfio di pura sensibilità, solo che ogni tanto poi vi perdete in qualche “cazzata”. Vi ho sempre detto che non mi interessa il motivo che vi ha portato ad essere qui, per me è fondamentale conoscere la persona senza avere pregiudizi, costruendo una relazione alla pari, a prescindere dal ruolo, basata sulla fiducia ed il rispetto. Ho sempre creduto in voi e nelle vostre capacità, ne avete tante, davvero, credete di più in voi stessi e imparate ad amarvi solo cosi potete iniziare a volare rinunciando a tutto ciò che vi appesantisce.
Le vostre scelte vi hanno condotto qui e io non posso che augurarmi che questo periodo vi aiuti a capire che nella vita c’è sempre “un’alternativa”. Spero che il vostro domani sia migliore e che ogni giorno sia un motivo in più per migliorare voi stessi. Come dico sempre la scelta verso il cambiamento spetta soltanto a voi.
Mi mancherete, ma sono sicura che ci incontreremo di nuovo. Vi porterò tutti nel mio cuore… Vi voglio tanto bene.
Un forte abbraccio
Novella.
Emanuela Suriano, psicologa, prima tirocinante poi volontaria.
Sono arrivata a Villa Maraini che avevo 24 anni, una ragazzina praticamente, e mi ricordo che ero così eccitata ed emozionata che il primo giorno facevo fatica a parlare. Era tutto nuovo ed ero così ansiosa di conoscere il gruppo che a volte mi dimenticavo che stavo qui per fare un tirocinio. Noi psicologi e operatori viviamo questo posto in modo molto diverso, quasi parallelo, con il rischio che, ad un certo punto, ne veniamo risucchiate/i e Villa Maraini stessa, diventa la nostra “sostanza d’abuso”. Questo è il primo posto in cui mi sono sentita brava in quello che ho scelto di fare e il merito è vostro. Mi avete accolta e vi siete fidati, mi avete permesso di conoscervi e di crescere, a livello professionale quanto umano. Tutto quello che ho imparato qui dentro me lo sono portata fuori e quando ho iniziato a lavorare al Carcere di Rebibbia a Roma, mi è molto servito. Ai colleghi con cui ho condiviso l’esperienza dell’Unità di Strada con il camper a Tor Bella Monaca riservo un pensiero speciale: vi ringrazio, perché non c’è stato un giorno in cui mi sono sentita a disagio o insicura, mi avete sempre rispettata e mi avete donato alcune delle giornate più belle che potessi desiderare. VI ricordo che valete più di quello che la vita vi ha dimostrato fino ad adesso. Fidatevi di questo posto, perché se funziona o meno lo decidete soltanto voi. L’anima di questa Comunità h24, anche per persone in alternativa al carcere, siete proprio voi. Siete voi che riempite i corridoi di urla e di risate, voi che lo abitate e lo mantenete vivo e sempre voi che avete il potere di dire se e in che misura credete in voi stessi. Valerio Madeo, responsabile del servizio, mi ha chiesto di scrivere un libro sulle misure alternative al carcere, noi in famiglia abbiamo una casa editrice e quindi d’ora in poi manterrò il contatto con Villa Maraini anche per questo motivo. Questo libro lo farò perché ci credo, e credo in voi.
Mi mancherete, vi voglio bene, e vi auguro davvero ciò che di più bello la vita ha da offrire e che finora, magari, non vi ha dato. Quindi prendetevelo, perché ve lo meritate e direi che meritate anche un po’ di serenità.
Emanuela
Eliana Cori, psicologa, tirocinante e poi volontaria.
La mia esperienza a Villa Maraini in particolar modo nella Comunità Terapeutica h24 già CAD (Centro Alternativo Alla Detenzione) è stata veramente unica. Mai avrei pensato di conoscere persone che nonostante i loro problemi legati alla dipendenza patologica da sostanze e relativi reati, avessero un cuore d’oro. Ringrazio Villa Maraini perchè questa struttura mi ha fatto credere in me stessa e mi aiutato in un periodo molto difficile della mia vita. Senza di essa e agli utenti in cura, molto probabilmente non avrei reagito in maniera positva. Villa Maraini mi ha fatto crescere, maturare e conoscere tantissime fragilità che non credevo di avere. Villa Maraini mi ha fatto conoscere delle compagne di viaggio nonché strepitose colleghe psicologhe, in gamba nella professione e sincere. Consiglio a tutti i miei colleghi psicologi di svolgere un tirocinio/volontariato a Villa Maraini, che è stata un pezzo importantissimo della mia vita, non la dimenticherò mai, la sento come casa mia e sono sicura che se un giorno dovessi rientrarci mi sentirei di nuovo a CASA.
GRAZIE RAGAZZI, GRAZIE VILLA.
Eliana