La lettera di Laura, utente del Servizio Psicoterapeutico Osservazione e Trattamento di Villa Maraini-CRI

Ciao SPOT!!!

Questo periodo vi ho pensato tanto. Il 25 settembre è stato un anno esatto che ho iniziato il mio percorso con voi. Non mi sono mai piaciute le ricorrenze della mia vita: alcune belle, altre non così entusiasmanti e la maggior parte tragedie… Ma sono così orgogliosa perché questa me la ricorderò sempre con tanta gioia ed emozione.

Ad un anno di distanza, ci tenevo a farvi sapere come sto e quello che avete lasciato in me dopo il percorso di cura.

I mesi successivi al fine programma sono stati difficili: ho dovuto fare i conti con tanta solitudine ed il malessere piano piano quest’estate è tornato: giornate sempre uguali ed il futuro che non sò più immaginare. Vi confesso che ho avuto paura ma sotto sotto mi sentivo diversa, qualcosa era cambiato in me rispetto ad anni prima, per questo sono stata capace di chiedere aiuto utilizzando quello che mi avevate insegnato: prima di tutto non mi sono chiusa in me stessa, ho ascoltato le mie emozioni, i miei malesseri e nel momento più buio, con parecchia fatica (ci sono stati due momenti in cui stavo per cedere alla tentazione), ho messo i confini tra me e le sostanze, ragionando sul fatto che scappare avrebbe peggiorato le cose e solo restando ne sarei potuta uscire. Così mi sono AFFIDATA alla vostra struttura: se non era presente la mia terapeuta Maddalena potevo chiedere aiuto ai dottori e operatori anche di altri servizi, senza vergogna, senza ansie e paure, mi sono aperta mostrando tutto il mio malessere di vivere a chi sapevo che, anche con una semplice chiacchierata, poteva darmi un supporto. Sono consapevolezza che i problemi non te li risolve nessuno, ma affrontarli con qualcuno che ti sta vicino è più semplice.

Ho iniziato a pensare a chi ero in quel momento, a ciò che avevo costruito nei mesi passati e mi sono resa conto che proprio durante i mesi passati a SPOT, ero riuscita finalmente a guardarmi dentro e tirar fuori ciò che mi poteva fortificare.

E così ho fatto. Lentamente ho iniziato a guardarmi dentro, a cercare i miei punti di forza, le mie qualità e potenzialità, quelle capacità su cui potevo contare per non crollare, su tutte l’AUTOSTIMA: ho creduto in ME! Non ho mai ceduto a facili soluzioni, come la droga, non ho più guardato indietro cercando scappatoie, ma mi sono concentrata sulle mie giornate, ho iniziato a costruire, progettare, fare cose. Ho riempito il tempo ma anche i miei vuoti. A quel punto mi sono resa conto di quanto potessi contare su me stessa per risolvere le crisi, del mio profondo valore come persona, come donna e come mamma. Oggi mi sento una persona così piena di vita!!! Ricordo che entrai a SPOT con il costante pensiero di non voler pensare, di scappare, di guardare lontano da me; certe volte pensavo a quale era il modo più facile per sparire. Oggi mi guardo allo specchio e sono viva, anzi sono VITA e questo mi rende così orgogliosa di me e di tutti quegli sforzi che ho fatto per arrivare a questo punto! Anni fa avevo paura di lasciare le sostanze, perché odiavo la realtà, la mia realtà che avevo bisogno di distorcere. Oggi invece sto così bene, rilassata, serena, propositiva nella mia lucidità che da quasi un anno non assumo sostanze. Prima il mio fisico rispecchiava lo sporco che avevo dentro, ora mi sento così bella e pulita, che non ho più vergogna. Ieri avevo bisogno di qualcuno a cui aggrapparmi, oggi mi bastano i miei piedi per camminare e la mia testa per pensare.

Vi ho scritto questa lettera per due motivi: il primo è per salutarvi e ringraziarvi di cuore, farvi sapere che siete parte fondamentale del mio percorso di rinascita, perché se non avessi avuto quel “grosso calcio in culo” che siete stati VOI, non sò adesso come sarei stata; il secondo per lasciare un messaggio importante ai ragazzi che frequentano adesso Villa Maraini; guarire dalla tossicodipendenza non significa smettere di fare uso, si inizia a guarire quando ci si inizia a guardare dentro, a scoprirsi, ad avere fiducia in se stessi, a coltivare le proprie capacità, a rispolverare qualità nascoste e tutto ciò non si può fare da soli, ma c’è bisogno di affidarsi, aprirsi a qualcuno,  avere un sostegno nel proprio percorso di cambiamento, che sarà lungo, faticoso, a tratti triste. C’è anche il rischio può inciampare e ricadere, ma alla fine vi sentirete così VIVI, che tutto il marcio che siete stati sarà solo un brutto ricordo da chiudere, ma mai da scordare, dentro un cassetto.

Baci baci,

con Amore

Laura