A Villa Maraini-CRI arrivano i ringraziamenti per l’accoglienza che abbiamo dato ad una coppia di profughi ucraini, salvati dalla guerra e con problemi di dipendenza patologica da sostanze. Arrivati in Italia grazie al corridoio umanitario aperto da Croce Rossa Italiana, sono stati portati 10 mesi fa nella nostra struttura, per ricevere la giusta assistenza sia pratica che medica. Nel tempo passato a Villa Maraini-CRI, hanno partecipato ad un corso di italiano, svolto attività ludico-ricreative, come visite guidate per la Capitale e sono stati coinvolti in molte attività sociali interne alla Fondazione (per esempio il pranzo di Natale). La coppia presentava anche problemi di mobilità, quindi hanno necessitato di  ulteriore assistenza che, insieme ai volontari di Croce Rossa, abbiamo soddisfatto.

Abbiamo deciso di esprimere ancora una volta la nostra gratitudine per l’aiuto e l’attenzione che ci avete prestato. Trasmettete i nostri ringraziamenti a Massimo Barra. Auguriamo a tutti voi una buona salute e un futuro sereno. Vi vogliamo bene!” Ora che sono stati trasferiti nel centro di CRI a Massa Carrara dedicato proprio ai rifugiati ucraini, hanno voluto inviarci i loro ringraziamenti.

Anche il Presidente di Croce Rossa Italiana Avv. Rosario Valastro ha voluto mandare questa lettera indirizzata al nostro Presidente Gabriele Mori:

Gentilissimo,

 facendo seguito alle attività di evacuazione di persone fragili dall’Ucraina durante i mesi scorsi, la CRI ha necessitato del supporto, della professionalità e della specializzazione della Fondazione Villa Marini, la quale ha supportato fin dai primissimi momenti una coppia di cittadini ucraini con problematiche di tossicodipendenza. La presa in carico, immediata e mirata, ha permesso alle due persone di sentirsi al sicuro e di poter intraprendere l’iter burocratico legato alla ri-congiunzione con il Servizio Sanitario Nazionale.

Ad un anno dall’inizio del conflitto, nonché 10 mesi di proficua accoglienza e supporto presso la Vostra struttura, in un’ottica di inclusione sul medio-lungo periodo del sopracitato nucleo familiare, è stata condivisa con il Vostro personale sanitario la possibilità di trasferimento presso la struttura CRI di Marina di Massa, al fine di inserire le persone in un contesto di comunità legato al paese d’origine, ed allo stesso tempo lavorare a misure per promuoverne l’autonomia. Possibilità che si è resa concretizzabile a decorrere dal giorno 2 marzo 2023, e per la quale lo stesso Comitato Nazionale CRI ha intrapreso un percorso di accompagnamento sia burocratico-amministrativo che garantisca la necessaria consequenzialità assistenziale. In particolare, per quanto concerne gli aspetti sanitari legati alle due persone, grazie al prezioso supporto del personale medico afferente alla Vostra struttura, si è potuto garantire un passaggio fluido di informazioni, che permetterà continuità terapeutica e riabilitativa, nonché un buon esito del trasferimento rispetto al sistema di destinazione, che in ogni caso, verrà garantito dalla Croce Rossa Italiana attraverso il proprio personale operante in loco.

Tengo a sottolineare quanto la preziosa presa in carico sanitaria, sociale e umana da Voi garantita in questi mesi abbia reso possibile il raggiungimento di questo risultato, impensabile all’arrivo in Italia dei due beneficiari. Il livello di autonomia raggiunto dalla coppia è stato il frutto di questo lavoro condiviso, per il quale esprimo i miei più sentiti ringraziamenti.”

 Presidente CRI

Avv. Rosario Valastro

 

a cura di Stefano Spada Menaglia

Area Comunicazione Fondazione Villa Maraini-CRI