Stefano, utente in cura nel Centro di Prima Accoglienza di Villa Maraini-CRI, ha voluto esprimere il suo significato del Natale così:

Buongiorno e ciao a tutti!

Auguri alla Fondazione, auguri alla gente che non sa cos’è la droga. Per questi ultimi, che il Natale porti in loro consapevolezza su questa terza guerra mondiale silenziosa che è la droga e che combattiamo ogni giorno. Che raggiunga i loro cuori per far sì che si possano rendere partecipi e unirsi alla lotta insieme a noi. Per aver più mezzi e più forza da dare a noi, agli operatori e a Massimo Barra.

Agli operatori voglio dire, e scusate se mi permetto: Non perdete mai la fiducia di un fiore che si secca mille volte ma mille volte rifiorisce. Se ognuno gli dà più acqua, lui ce la farà. Non morirà!

Ce ne sono stati molti di ragazzi, e voglio chiamarli “Fiori”, a cui non si dava speranza, ma sono poi riusciti a fare il percorso E sono usciti “fiori” bellissimi e migliori di prima!

Nella nostra umanità, che combatte, che da tanti secoli soffre, si prega per sperare e ricordo nel mio dolore che cercavo Dio ma non mi ascoltava.

Ora mi sento meglio e sono riuscito a capire che Dio c’era e questo Natale spero farà in modo di riempire di gioia questo posto, la mia vita e la vita di tutti i ragazzi che vi abitano!

Il male che mi ha portato a fare uso è una forza sorprendente, combinazione di circostanze inattese che hanno spezzato e spezzano i nostri sogni a passi apparentemente gentili. La droga si è infiltrata gradatamente in silenzio come un virus, che inizialmente sembrava innocuo. Tutto sembrava all’insegna della casualità. Ma non era così: in me già scorreva un torrente. Poi il torrente era già una cascata, dunque un arrivo: un arrivo alla disperazione! E così distrutto dagli stupefacenti.

La droga porta con sé effetti collaterali, distrugge te e tutto ciò che ti circonda. Dunque non si può permettere tutto ciò! Come si può arrivare a tal punto?

Mi sono domandato tante volte: perché questa forza? Ora questa stessa forza la voglio usare per dire: No, droga! lo non ti voglio più! lo devo vivere! Per me, per gli altri ragazzi, per la gente che sta male! E noi dobbiamo fare del nostro meglio per i nostri ragazzi che non ci sono più, che sono in Cielo! Per noi stessi e, come ripeto, per loro!

Per questo cerchiamo di stare tutti bene! E voglio dire ancor a tutti: Auguri ragazzi, auguri alla Fondazione! auguri di buon natale e un grande augurio a Massimo Barra che ci permette tutto ciò!

Se mi permettete voglio far dei ringraziamenti speciali alla mia operatrice Rosa Luana Marra: ho visto nei suoi occhi e nel suo cuore la sua pena per me! Quando c’è lei mi sento aiutato e dunque ringrazio tutta la Comunità, tutti gli operatori: siete persone speciali! Auguri di buon natale a tutti, ai ragazzi e alle persone di segreteria! Buon Natale!

Stefano

 

a cura di Stefano Spada Menaglia
Area Comunicazione Fondazione Villa Maraini-CRI